Life e specie aliene, da Italia e Spagna il maggior numero di progetti in Europa

leadImage (1)Un incontro, oggi, per creare un network nazionale e dare più forza alle azioni per bloccare le specie aliene invasive

Il programma LIFE compie 25 anni ed è tempo di bilanci: dal 1992 ci sono stati 265 progetti a vario titolo interessati dalla tematica delle specie aliene invasive e finanziati in Europa, senza contare quelli ancora in corso; il 52% di essi è stato interamente o sostanzialmente dedicato al preoccupante fenomeno. Italia e Spagna le due nazioni che hanno realizzato il maggior numero di progetti (oltre il 35% del totale).

In Italia, dal 1996 ad oggi, sono stati finanziati 55 progetti LIFE che hanno affrontato problemi legati a specie esotiche o invasive: 28 progetti hanno riguardato le piante, 20 gli animali e 7 progetti avevano come target specie aliene invasive sia di flora che di fauna. Negli ultimi 10 anni i progetti finanziati dal programma LIFE riguardanti le specie aliene invasive in Italia sono stati 28. Il budget complessivo di questi progetti ammonta a quasi 77 milioni di euro (€76.815.747,00; budget medio per progetto € 2.743.419), e il 53% di tali costi (€ 41.672.583) è stato cofinanziato dalla Commissione Europea. Una buona parte di questi progetti ha riguardato il controllo o l’eradicazione di specie invasive vegetali e animali in una grande varietà di habitat (forestali, praterie, costieri, acquatici) e, in particolare, negli ambienti insulari, più fortemente minacciati. Tutti gli interventi sono stati finalizzati al ripristino della biodiversità originaria, con risultati estremamente positivi. A titolo di esempio si può citare l’eradicazione del ratto realizzata nell’ambito del Life Montecristo 2010 in questa isola, che ospita il 12% delle berte minori al mondo e dove prima dell’eradicazione nessun uccello riusciva a riprodursi, mentre oggi il successo di nidificazione è pari al 95%.
Molti progetti hanno contribuito all’attivazione di sistemi di monitoraggio e allerta nei confronti delle specie invasive, spesso avvalendosi del supporto dei cittadini. Il coinvolgimento, l’informazione e la sensibilizzazione del grande pubblico e dei portatori di interesse sono stati temi centrali nei progetti realizzati nell’ultimo decennio, nell’intento di aumentare il livello di conoscenza e di consapevolezza nei confronti del problema delle specie aliene e dei loro impatti sulla biodiversità, la salute e l’economia.

In vista dell’incontro europeo sui progetti LIFE che si occupano di specie aliene invasive, in programma per il prossimo novembre a Milano, è in fase di costituzione un network nazionale con lo scopo di creare uno “spazio” di circolazione delle informazioni, scambio di esperienze e condivisione delle soluzioni adottate, in particolare per affrontare le diverse criticità di natura tecnica e sociale che caratterizzano questo tipo di progetti.

Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a conferma dell’interesse su questa tematica, ha deciso di sostenere l’iniziativa ospitando, oggi, la prima riunione tecnica di avvio del Coordinamento italiano.
I progetti LIFE presenti alla riunione tecnica, a cui ISPRA partecipa, in alcuni casi, come capofila, sono ASAP (Alien Species Awareness Program), PonDerat (Restoring the Pontine Archipelago ecosystem through management of rats and other invasive alien species), U-SAVEREDS (Management of grey squirrel in Umbria: conservation of red squirrel and preventing loss of biodiversity in Apennines) e RESTO CON LIFE (Island conservation in Tuscany, restoring habitat not only for birds). Saranno inoltre presenti rappresentanti di EC-SQUARE (Eradication and control of grey squirrel: actions for preservation of biodiversity in forest ecosystems), CSMON-LIFE (Monitoring biodiversity by a Citizen Science approach for solving environmental problems) e STOPVESPA (Spatial containment of Vespa velutina in Italy and establishment of an Early Warning and Rapid Response System).