La conseguenza più diretta della presenza dello scoiattolo grigio in Umbria, così come in tutte le aree di introduzione in Europa, è la progressiva estinzione dell’unica specie autoctona di scoiattolo arboricolo del Vecchio continente, lo scoiattolo comune europeo o rosso. E principalmente come conseguenza di questa estinzione, è tutta la biodiversità forestale a patire la sua espansione.

La sostituzione dello scoiattolo rosso da parte dello scoiattolo grigio è basata sulla competizione per lo spazio e per le risorse alimentari tra le due specie.
Fin dalla sua introduzione in Gran Bretagna lo scoiattolo grigio, oltre ad aver provocato un’enorme riduzione dello scoiattolo rosso, ha causato ingenti danni alle superfici forestali tramite l’azione di scortecciamento (detta bark-stripping) su tronchi e rami degli alberi, cosa che non fa il rosso. Tale azione facilita la penetrazione di parassiti nel tronco, mettendo a rischio la sopravvivenza dell’albero stesso e di interi boschi. Per questo, si stima un danno di circa 17 milioni di euro all’anno nel Regno Unito.