Obiettivo principale del progetto è la conservazione/ripristino della popolazione di scoiattolo rosso, pertanto l’unica modalità attuabile è la cattura e la successiva soppressione per via eutanasia dello scoiattolo grigio. In alcuni casi, si potranno sterilizzare alcuni individui di scoiattolo grigio (il 10% della popolazione attualmente stimata), ma è chiaro che tale strategia, trattandosi di una popolazione aperta, risulterebbe impraticabile per la completa rimozione della specie alloctona. Saranno adottate tecniche di derattizzazione innovative che serviranno a scongiurare qualsiasi possibile impatto sulle popolazioni di scoiattolo e altre specie non-target, ma più in generale a non contaminare l’ambiente con sostanze nocive.

Contemporaneamente alla gestione dello scoiattolo grigio, si avvieranno specifiche azioni tese a migliorare gli habitat urbani dello scoiattolo rosso, sia tramite la piantumazione di specie autoctone appetibili per la specie, sia tramite l’installazione di mangiatoie per la somministrazione artificiale del cibo, sia possibili traslocazioni/rinforzi delle popolazioni. Gli scoiattoli grigi soppressi, saranno oggetto di uno specifico studio, teso ad identificare possibili criticità di carattere sanitario.