a3DEFINIZIONE DELLA DISTRIBUZIONE E CONSISTENZA DELLA POPOLAZIONE DI SCOIATTOLO GRIGIO IN UMBRIA
 

(Azione conclusa) Capire la distribuzione e l’effettivo numero di scoiattoli grigi presenti, oltre a mappare le aree in cui le due specie convivono, nonché definire eventuali aree in cui il rosso non è più presente, è il punto imprescindibile di partenza per tutte le future azioni gestionali di rimozione dello scoiattolo grigio, e conseguentemente, di conservazione dello scoiattolo rosso.
Nell’ambito dell’Azione, nel mese di marzo 2015 sono stati organizzati due corsi formativi, a cui hanno partecipato personale della Polizia Provinciale, del Corpo Forestale dello Stato, volontari di associazioni, Guardie ecologiche volontarie, ai quali sono state fornite informazioni sulla biologia delle due specie di scoiattolo, il loro rapporto competitivo, gli elementi chiave per riconoscerle e il ruolo che ciascun cittadino può svolgere nel progetto. Il materiale del corso è disponibile nella sezione del sito “
Che cosa si può fare per il progetto“. A marzo 2015 è partito il lavoro di campo volto a definire l’effettiva distribuzione dello scoiattolo grigio in Umbria ed a fornire una stima della consistenza della popolazione. 

Secondo i primi dati sulla presenza scoiattolo grigio in Umbria emerge che la maggior parte di scoiattoli grigi è distribuita in una zona centrale di 3,4 km2, ma complessivamente la sua presenza si estende in un’area molto più grande di circa 35 km2. Secondo i primi dati sulla presenza scoiattolo grigio in Umbria, in primo luogo abbiamo stimato che la maggior parte dello scoiattolo grigio sono state distribuite in una zona centrale di 3,4 km2, ma la gamma complessiva era molto più grande, si estende per circa 35 km2. Il campionamento realizzato attraverso la metodologia dell’osservazione diretta, è stata condotta principalmente nella zona centrale della distribuzione scoiattolo grigio e in una zona cuscinetto intorno alla zona di nucleo. Nel complesso, con questa metodologia abbiamo esaminato una superficie di circa 13,5 km2 e abbiamo ottenuto una stima di 1510 individui (numero minimo di scoiattolo grigio presente). In queste zone la distribuzione scoiattoli rossi non è omogenea e la maggior parte dei loro avvistamenti è stata rilevata ai margini della gamma scoiattolo grigio. Secondo i dati raccolti, abbiamo stimato che solo 112 scoiattoli rossi (numero minimo) erano ancora presenti nella stessa area 13,5 km2.

Al fine di verificare la presenza dello scoiattolo grigio anche nelle zone periferiche, abbiamo stabilito un protocollo diverso, basato su calcolo adattativo, strategia di campionamento interattiva, adottando diverse metodologie di campionamento (osservazione diretta degli animali, la macchina fotografica-trapping e di campionamento con i capelli-tubi) . Questi dati ha permesso di verificare la presenza delle specie aliene nel nuovo spazio, periferico situato a nord-est della città di Perugia. Nel complesso, i dati raccolti nell’ambito di questa azione, che è stata completata nel mese di dicembre 2015, ha confermato che, in 15 anni dalla sua prima segnalazione nel Centro Italia, lo scoiattolo grigio ha avuto un impatto rilevante sul scoiattolo rosso autoctono.

Anche se l’azione è in realtà completata, il monitoraggio delle specie di scoiattolo continuerà in altre azioni del progetto, ed è ancora possibile inviare segnalazioni su avvistamenti di scoiattolo seguendo le linee guida fornite nella sezione del sito “Che cosa si può fare per il progetto“.