F3 - Creazione e implementazione dell'Alien Squirrel Emergency Team
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CREAZIONE E IMPLEMENTAZIONE DELL’ALIEN SQUIRREL EMERGENCY TEAM
(Azione in corso) Ad ottobre 2010 in tutto il territorio italiano erano presenti ben 24 aree di presenza di scoiattolo grigio: 23 di queste in Lombardia, Piemonte e Liguria ed una in Umbria (Martinoli et al 2010). A questi vanno ad aggiungersi almeno due aree di presenza di Callosciurus finlaysonii (una in Piemonte e l’altra tra Basilicata e Campania, in forte espansione), una di Callosciurus erythraeus (in Lombardia) e alcuni nuclei di Tamias spp, segnalati nel 2000 (Bertolino et al 2000), ma tutt’ora presenti.
Solamente le tre popolazioni di scoiattolo grigio nel Nord Italia e la popolazione dello scoiattolo di Pallas sono attualmente oggetto di interventi gestionali (grazie al LIFE EC-SQUARE).
Oltre ad un vuoto di interventi gestionali vi è sicuramente un vuoto di conoscenza: quanti altri nuclei di scoiattoli alloctoni sono presenti nel territorio italiano? Ogni anno circolano diverse segnalazioni di presenza di scoiattoli alloctoni, che rimangono poi non verificate sul campo e che potrebbero rappresentare, potenzialmente, nel medio-lungo periodo fonti di criticità. Ad esempio, diverse segnalazioni (circostanziate e piuttosto attendibili) da parte di privati cittadini si registrano al confine tra Umbria e Toscana. Ad oggi non è stato possibile verificare quelle segnalazioni che sembrano piuttosto preoccupanti da un punto di vista gestionale, dato che, se accertate, indicherebbero un ulteriore rilascio non compatibile con l’area di presenza intorno alla città di Perugia.
L’Azione F.2 dovrà portare ad un miglioramento delle conoscenze circa queste segnalazioni e si potranno adottare le adeguate misure gestionali, qualora si accertasse in maniera scientifica la presenza della specie alloctona al confine tra Umbria e Toscana.
Il compito dell’Alien Squirrel Emergency Team (ASET), costituito da figure impegnate in U-SAVEREDS (Project manager, Technical manager, Supervisore scientifico e coordinatore interno dell’ARPLAZIO) e 5 membri
esterni, sarà la creazione di un coordinamento e di una sinergia nelle azioni di risposta gestionale. L’ASET avrà la capacità di dialogare con Enti e Pubbliche Amministrazioni per innescare tutti quei processi
(amministrativi, burocratici, comunicativi e gestionali) che dovranno condurre risposte gestionali nei confronti di eventuali nuovi nuclei di scoiattoli alloctoni in tutto il territorio nazionale.