Un convegno organizzato dalla Regione Umbria in collaborazione con ISPRA e Legambiente, SUN LIFE, LIFE U-SAVEREDS, LIFE ASAP, LIFE TROTA
In occasione del 25° anniversario del programma LIFE e della Direttiva Habitat una giornata di studio per riflettere e discutere del valore del patrimonio naturale, delle principali minacce che mettono a rischio gli ecosistemi e delle strategie per la salvaguardia della biodiversità.
Si è svolto oggi, in occasione delle celebrazioni per il 25° anniversario del programma LIFE e della direttiva Habitat, entrambi approvati il 21 maggio 1992, il convegno Azioni in campo per la salvaguardia della biodiversità e del patrimonio naturale. Dalla nascita del programma europeo LIFE tanto è stato fatto per preservare con successo il patrimonio naturale europeo e per affrontare le nuove sfide ambientali e il convegno di oggi, organizzato dalla Regione Umbria in collaborazione con l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, Legambiente e il coinvolgimento dei progetti Sun Life, Life U-Savereds, Life ASAP, Life Trota, si pone come una tappa importante di elaborazione su quanto si sta portando avanti nella nostra regione.
Dopo i saluti del Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, Franco Moriconi, che ha sottolineato l’importanza di riflettere e discutere del valore del patrimonio naturale, delle principali minacce che mettono a rischio gli ecosistemi e delle strategie per la salvaguardia, sono stati numerosi gli interventi dei vari esperti che hanno partecipato alla giornata di studio articolata in quattro sezioni distinte. Rete Natura 2000, servizi ecositemici e principali minacce alla biodiversità in Europa e in Italia sono state le sessioni mattutine, mentre, il pomeriggio, si è parlato delle specie alloctone invasive in Italia e in Umbria e dei possibili contributi alla tutela della biodiversità.
Uno dei temi fondamentali, ricordato più volte dai relatori presenti, è la necessità di evidenziare come la biodiversità ci assicura non solo un ambiente sano in cui vivere ma anche le basi per uno sviluppo sostenibile della nostra società. Indubbiamente una delle principali minacce, a livello mondiale, è rappresentata dalle specie invasive, entrate nel nostro territorio soprattutto a causa di comportamenti dell’uomo. È pertanto necessario che tutti agiscano adottando atteggiamenti più responsabili volti a mitigare gli effetti disastrosi che queste specie hanno sulla biodiversità e sulla natura.
La conservazione e la tutela della natura ha bisogno di una partecipazione molto larga dei cittadini. Sia gli habitat che le specie vedono nella partecipazione, nella conoscenza nel coinvolgimento dei cittadini una delle chiavi di volta, solo in questo modo è possibile trovare il migliore modo di coabitare e di convivere in un pianeta ricco di biodiversità
Quattro i progetti LIFE coinvolti per l’organizzazione del convegno che attestano il grande impegno nell’elaborazione di strategie per la salvaguardia dell’ambiente: LIFE ASAP che si pone come obiettivo quello di ridurre il tasso di introduzione di specie aliene invasive e contenerne gli impatti sul territorio, LIFE U-SAVEREDS nato per far fronte alla possibile minaccia conservazionistica cui lo scoiattolo comune europeo (più spesso conosciuto come scoiattolo rosso) sta andando incontro in seguito all’espansione dello scoiattolo grigio americano, grave minaccia per la biodiversità forestale di tutto il centro Italia; SUN LIFE volto alla produzione di un piano strategico per la gestione dell’intera Rete Natura 2000 della Regione Umbria e LIFE TROTA mirato alla tutela della trota mediterranea appenninica.