U-Savereds sta mettendo in atto azioni di riqualificazione ambientale tramite la piantumazioni di specie appetibili alle popolazioni di scoiattolo rosso, al fine di favorire la ricolonizzazione delle aree dopo la rimozione dello scoiattolo grigio.
Si è svolta questa mattina la conferenza stampa di U-Savereds “Management of grey squirrel in Umbria: conservation of red squirrel and preventing loss of biodiversity in Apennines”, progetto comunitario promosso e realizzato dall’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (ISPRA), in collaborazione con la Regione Umbria, il Comune di Perugia, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale Umbria e Marche, la Regione Lazio, Legambiente Umbria e l’Istituto OIKOS srl.
U-Savereds ha l’obiettivo principale di far fronte alla minaccia conservazionistica cui lo scoiattolo comune europeo (più spesso conosciuto come scoiattolo rosso) sta andando incontro, in seguito alla presenza e all’espansione, anche in Umbria, dello scoiattolo grigio americano e nasce, tra l’altro, dall’obbligo di dare attuazione al Regolamento europeo sulla prevenzione, gestione e diffusione delle specie alloctone invasive. Con il regolamento EU 1143/14, infatti, la Comunità Europea ha definitivamente stabilito che gli Stati Membri devono impegnarsi a prevenire la diffusione delle specie invasive ed eventualmente intervenire attuando azioni di controllo.
Secondo i dati sulla presenza dello scoiattolo grigio in Umbria, raccolti nel corso di un’indagine preliminare nel 2015, è emerso che la maggior parte è distribuita in una zona centrale di 3,4 km2, ma, complessivamente, la sua presenza si estende in un’area molto più grande di circa 35 km2. Il campionamento è stato condotto principalmente nella zona centrale della distribuzione dello scoiattolo grigio e in una zona cuscinetto intorno alla zona di nucleo. Su una superficie di circa 13,5 km2 è stata ottenuta una stima di 1510 individui.
Attualmente – spiega Valentina La Morgia, Coordinatrice del progetto dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) – U-Savereds sta mettendo in atto le “azioni di conservazione attiva” che consistono nell’eradicazione, tramite soppressione eutanasica e sterilizzazione, della popolazione di scoiattolo grigio e nel supporto diretto (tramite restocking) e indiretto (riqualificazione ambientale tramite la piantumazioni di specie appetibili e apposizione di mangiatoie) alle popolazioni di scoiattolo rosso, al fine di favorire la ricolonizzazione delle aree dopo la rimozione dello scoiattolo grigio.
La rimozione degli animali avviene prevalentemente tramite cattura e soppressione eutanasica, ma nel corso del 2017 sono stati sterilizzati 41 scoiattoli grigi. Questi animali sono poi stati rilasciati nei parchi urbani di Sant’Anna e della Pescaia, individuate come aree particolarmente idonee ad ospitarli nell’ambito della città di Perugia.
L’impegno del progetto rispetto alla sterilizzazione è andato aumentando negli ultimi mesi, a partire da marzo 2017. Nell’inverno 2017 il perfezionamento delle procedure di cattura, traslocazione in clinica, sterilizzazione e successivo rilascio ha inoltre permesso, infatti, di incrementare notevolmente la percentuale mensile di animali sterilizzati, che ha toccato un picco del 36% nel mese di dicembre 2017. Per quanto riguarda il mese di gennaio 2018 sono stati sterilizzati 6 animali su 34 catturati.
Nel complesso, le attività di gestione hanno interessato più del 70% dell’area che, a fine 2015, risultava occupata dallo scoiattolo grigio (circa 35 km2). Da quando è stato avviato il progetto, gli scoiattoli catturati sono stati 929, di cui 888 soppressi e 41 sterilizzati. Nel periodo febbraio-dicembre 2017, da quando sono state avviate le sterilizzazioni, sono stati catturati 445 scoiattoli grigi di cui 404 sono stati soppressi e 41 sterilizzati (9,21% del totale dei catturati).
Attualmente, a partire da gennaio 2018 ha preso avvio una delle fasi più importanti del progetto, volta ad incrementare il numero di scoiattoli rossi presenti a Perugia e nelle aree limitrofe. Per facilitare il processo di acclimatazione degli individui rilasciati e per garantire una buona disponibilità alimentare e di rifugio sono previsti interventi di miglioramento ambientale volti ad assicurare una buona disponibilità alimentare per lo scoiattolo rosso. Questi interventi, avviati alla fine del 2017 in occasione della Festa dell’Albero, vedranno la piantumazione di un centinaio di noccioli nel parco di Lacugnano e a Pian di Massiano e la sistemazione di circa 20 tra cassette nido e mangiatoie.
Con questo progetto abbiamo voluto lavorare molto anche sul ruolo dei cittadini – ha spiegato Daniele Paoloni, Coordinatore tecnico del progetto – ed è necessario sensibilizzare la comunità locale nell’assumere comportamenti responsabili rispetto alla fauna e in particolare alla fauna selvatica.